Eh si, il @socialvintagemysterytour quando sente aria di creatività e #cosebelle non si tira indietro, infatti in dicembre, scusate il ritardo nel raccontarvelo, nei locali del tour, impolverati, infreddoliti e molto vintage, abbiamo fatto la presentazione di un libro…
Si si avete letto bene, un libro scritto da una cara amica, Rossella Galletti, che un giorno su whatapp mi invia questo messaggio: “Anna..mi faresti presentare il mio nuovo libro nel tuo covo, al @socialvintagemysterytour?”…PAUSA…
ehmmm cosa pensate che le abbia risposto???
Ma certoooo faremo il @socialBOOKmysterytour, detto? Fatto!!! Ci siamo trovate ed abbiamo allestito l’ambiente prima della presentazione con molto entusiasmo oltre che al fresco;-) ecco Rossella:-)
Il primo di dicembre 2018 pronti ed agguerriti eravamo al tour con: scrittrice, l’editore Emaunele Ferrari della casa editrice Abao Aqu che arrivava da Reggio Emilia, il marito della scrittrice con amici della scrittrice io ed altri amici, abbiamo patito un p’ di freddo, brrrrr, ma le cose che abbiamo ascoltato ci hanno scaldato il cuore…
Vi lascio alle parole di Rossella che ci racconta la storia del suo libro…
” DI calza in calza. Storie del gatto Basilio”.
Grazie di averci scelto per presentare il tuo libro cara Rossella, puntando su una location così inusuale ma si sa le cose strane ed originali ci piacciono un sacco ❤
“L’idea di scrivere la storia del gatto Basilio è arrivata dopo un viaggio nelle Marche ( nella zona colpita dal terremoto di due anni fa) in compagnia di mio marito, di una carissima amica di Caritas cremonese e di un bel gruppo di ragazzi della parrocchia di Castelverde (cr). All’inizio c’era solo il desiderio di scrivere una storia che potesse fare da traino ad un progetto per poter aiutare le scuole terremotate di quella zona, poi quando le emozioni del viaggio si sono acquietate … è arrivata l’ispirazione vera e propria: il gatto protagonista non sarebbe stato un animale vero, ma un pupazzo fatto con un calzino spaiato (cioè con qualcosa che ormai viene considerato inutile), semplice da realizzare anche per la manualità dei più piccoli. E il suo nome? Basilio! Che la mia mente ha collegato (attraverso i suoi percorsi non semplici e molto fantasiosi) al nome del piccolo borgo marchigiano di Rasiglia, pieno di gatti, visitato durante una sera di quella breve e intensa esperienza estiva.
Il “successo” della storia del gatto Basilio e del progetto dei gatti di calza ad essa legato mi ha colto di sorpresa; tante scuole coinvolte, tantissimi gatti realizzati con i bambini e poi venduti per acquistare materiale per alcune scuole terremotate e per l’associazione Anffas Sibillini. Tantissime relazioni che si sono create con insegnanti, famiglie, bambini, anche marchigiani. Un viaggio fatto di parole, calze, colla a caldo, ovatta ago e filo, lungo un intero anno scolastico, in cui il pupazzo del gatto Basilio era spesso tra le mie mani mentre raccontavo la sua storia… un amico silenzioso e sorridente che si prestava anche a farsi “strapazzare” dalle mani piccole ed entusiaste dei bimbi.
Ad un certo punto ho capito che la storia mi stava chiedendo di continuare e per continuare era necessario trovare un editore con il quale poter parlare apertamente di un progetto partito da un calzino spaiato. Attraverso un casuale gioco di link “cliccati” a partire da una ricerca in internet (che però non era assolutamente la ricerca di un editore) sono approdata al sito della casa editrice Abao Aqu. Ovviamente mi ha incuriosito il suo nome, del quale ho trovato una spiegazione nel sito stesso:
“Sulla scala della Torre della Vittoria abita dal principio dei tempi l’Abao Aqu, sensibile ai valori delle anime umane. Vive in stato letargico, sul primo gradino, e solo fruisce di vita cosciente quando qualcuno sale la scala. La vibrazione della persona che s’avvicina gl’infonde la vita, e una luce interiore s’insinua in lui.” (Jorge Luis Borges, Manuale di zoologia fantastica, Giulio Einaudi editore)”
Rossella Galletti
Ecco: l’Abao Aqu è un personaggio nato dalla penna felice del grande scrittore Jorge Luis Borges ed è anche il nome della casa editrice fondata da Emanuele Ferrari e Giuseppe De Santis e che (come ama dire Emanuele) ha un piede sull’Appennino Reggiano e uno sul Delta del Po, dove risiedono loro.
Che dire… d’istinto ho scritto una mail parlando di Basilio, del progetto dei gatti di calza, del fatto che avrei desiderato continuare la storia dei calzini spaiati e che ero in cerca di un editore. Dopo aver premuto il tasto “invio” ho avuto il dubbio che forse non avrei mai ricevuto una risposta e invece… invece la risposta è arrivata e ho incontrato Emanuele a Reggio Emilia e il resto… è storia!
La storia che si può leggere nel libro “Di calza in calza, storie del gatto Basilio”che è stato presentato sabato 1 dicembre al #SocialBOOKmystery tour! …E quale posto migliore per raccontare che uno sguardo attento può far riprendere vita anche ad un oggetto dimenticato e inutile come un calzino spaiato?
Rossella Galletti